Per iniziare a palare della piramide dei bisogni nel social media marketing, bisogna partire dalla piramide dei bisogni, strutturata nel 1954 dallo psicologo Maslow che ha gerarchizzato le necessità umane.
Di rielaborazioni della piramide di Maslow negli anni ne sono state fatte tante e nell’era 2.0 è stata spesso applicata al web marketing.
La piramide dei bisogni nel social media marketing perché oggi la applicheremo ai bisogni di chi decide di iniziare un’attività sui social.
Ecco 5 step per valutare il proprio brand/prodotto e per raggiungere gli obiettivi prefissati con i social network.
Presence / Physiological Needs
Come per la piramide di Maslow alla base troviamo i bisogni fisiologici: per i social media l’importante esserci.
Sembra che ormai dover spiegare cosa siano e perché è importante usare i social network non sia più necessario, tutti capiscono il loro ruolo ma pochi hanno chiaro come raggiungere i propri obiettivi e le strategie di marketing per il quale si usa tali strumenti. Abbiamo visto tutti pagine Facebook senza filo logico o abbandonate da diversi mesi. Se si rimane a questo livello stiamo “socialvivendo” ma non raggiungeremo mai il successo ovvero quella che è l’autorealizzazione per Maslow.
Structure & Choose / Security Needs
Una volta “alimentato” il bisogno di social con la nostra presenza, abbiamo bisogno di scegliere il canale giusto, la nostra struttura per comunicare al meglio. Quale è lo strumento migliore per dire la nostra affinché il nostro brand/prodotto/azienda si esprima nella zona di comfort? Una volta scelto il canale social giusto, cominciate a dire qualcosa che vi rappresenti e che faccia capire chi siete, ditelo con la vostra voce.
Community Building / Love and Belonging
Una volta scelta la struttura, avrete bisogno di instaurare relazioni, in questo caso di avere fan/follower. E’ il momento della sperimentazione. Fate test finché non comincerete a ricevere engagement ovvero commenti, like, retweet o share. E se nessuno si accorge che esistete dove spargere la voce. Qui tutto è lecito: spammate, spendete e spandete, ma comunicate la vostra presenza finché non avrete un coinvolgimento.
Personal Branding & Engagement / Esteem
Per dare un senso alla propria presenza e non perdere il coinvolgimento ottenuto, in modo da procedere verso la cima della piramide, c’è bisogno di mantenere alta l’attenzione. Questo è possibile farlo in un solo modo e cioè con dei contenuti personalizzati e in linea con la vostra azienda/brandprodotto. Nel social media marketing un buon content mix può seguire la regola del 80/20, 80% di contenuti “riciclati”, come repost, news e simili, e il restante 20% di contenuti nuovi, creati ad hoc.
Quanto più originali, freschi e brillanti saranno i vostri post quanto più otterrete coinvolgimento quindi stima/attenzione. Solo così potrete procedere al prossimo gradino.
Optimization & Conversion / Self Actualization
Siete arrivati all’Olimpo del social media marketing. Siete bravi, siete brillanti, siete ben voluti. Ma non basta. Dobbiamo avere sempre ben chiare le nostre finalità. E nel web marketing sono avere conversioni, procacciare nuovi clienti, fare fatturato. In una parola vendere. L’autorealizzazione per chi utilizza il social media marketing all’interno della propria strategia aziendale viene raggiunta quando tutti i canali, online e offline, collaborano in maniera integrata.
La chiave di tutto è la comunicazione, sia interna, cioè tra i membri della squadra che lavora, sia esterna, ossia verso il pubblico a cui abbiamo scelto di parlare e che a sua volta ha scelto di “seguirci” come un brand degno di nota o come un prodotto di cui non può fare a meno.
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