Rimini è un comune italiano di 150 039 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia in Emilia-Romagna.

Località di soggiorno estivo di rilevanza internazionale, si trova sulla riviera romagnola e si estende per 15 km lungo la costa dell’Alto Adriatico.

Vanta una lunga tradizione turistica: nel 1843 vi fu infatti inaugurato il primo stabilimento balneare in Italia.

Colonia fondata dai Romani nel 268 a.C., per tutto il periodo della loro dominazione è stata nodo di comunicazione fra il nord e il sud della penisola e sul suo suolo gli imperatori romani eressero monumenti dei quali restano tracce importanti.

È stata feudo dei Malatesta, e la corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta fu una delle più vivaci dell’epoca, ospitando artisti come Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Roberto Valturio, Matteo de’ Pasti conservando rilevanti opere del Rinascimento italiano.

La città di Rimini ha un’importantissima storia che molti ignorano. Il territorio riminese fu abitato sin dall’età del neolitico e successivamente dai Villanoviani, Umbri e Gallici. La città conobbe il primo assetto urbano con l’arrivo dei romani nel 268 a.C. , diventando così la prima colonia nella Pianura Padana. I romani occuparono Rimini perché si trovava in una posizione geografica strategica e favorevole per conquistare la Pianura Padana ancora sotto il dominio dei Galli. Non solo, ma anche per la fertilità del suo suolo e per la bellezza delle sue coste. Così i romani prevalsero sui Galli, si impadronirono del territorio e fondarono “Ariminum”, la più antica colonia romana, dandole una prima impronta urbana, grazie allo sviluppo delle vie di comunicazione. Così i romani prevalsero sui Galli e si impadronirono del territorio fondando Ariminum. Rimini ebbe il suo massimo splendore sotto il dominio dei romani, grazie all’Imperatore Augusto, nel cui periodo furono costruiti il Ponte Tiberio, l’Arco di Augusto e l’Anfiteatro. La città di Rimini divenne un Comune nel XIV secolo con la nascita della comunità cristiana. Furono costruiti conventi e chiese. Nel 1295 essa diventò una signoria appartenente al patriarca della famiglia Malatesta e precisamente a Malatesta da Verucchio, da cui deriva il nome di uno dei più celebri monumenti “Il tempio malatestiano” e la piazza più illustre “Piazza Malatesta”. Nel XV secolo gli Ebrei ricevettero favoritismi dalla famiglia Malatesta e il territorio riminese si arricchì sempre più. Nel XVI secolo nacquero delle divergenze politiche tra Ebrei e i Malatestiani. La città di Rimini allora definita “ghetto” divenne così dopo guerre civili e svariate battaglie dominio della Signoria Malatesta, dal 1295 al 1528, acquisendo castelli e centri della Romagna. I signori malatestiani dominarono la città nel periodo della sua massima espansione, per circa tre secoli. Da svariate situazioni di intrighi e potere, nacquero rivalità tra i diversi rami dei Malatesta (padri, figli, nipoti) che miravano attraverso diverse alleanze ad aumentare il proprio potere.